MESSAGGIO DELL’ARCANGELO MICHELE 15-01-2010
MESSAGGIO DELL’ARCANGELO MICHELE DEL 15 GENNAIO 2010 alle ore 10,30.
Carissimi figli e figlie, sposa, madre, regina d’amore, creatrice di tutte le cose visibili e invisibili sono qua, oggi nella MIA veste di vostro Re creatore di tutte le cose visibili e invisibili e di vostro Padre; ma è nel ventre della madre che io sono stato generato, come voi lo siete stati nello spirito da noi 2 (Alba e Michele, in altra dimensione celeste all’inizio della creazione celeste) ed oggi nel corpo dai vostri genitori biologici.
Perché, oggi porto nel mio discorso a voi, vecchi e nuovi figli, con queste frasi che voglio sottolineare, perché entriamo nel sesto anno della nuova genesi, dove tutto da sei anni viene fatto nuovo, utilizzando le basi del vecchio, sulla cenere del defunto e velenoso mondo, ma con regole nuove.
Questa era superlativa nel suo intercalarsi fra stagioni terrestri e stagioni extraterrestri, là dove la vita scorre uguale o diversa a seconda di come i ritmi biologici di ogni galassia, stella, pianeta e sistema appare ai miei occhi. Tutto converge in un'unica per ora metaforica onda, nello spiegarvi cosa la grandezza di tutto il creato comporta.
Allora parliamo di questo pianeta che stiamo ripulendo dalla feccia cosmica, dallo squame planetario dove i pesci nell’era dell’acquario, come la chiamano i terrestri, moriranno se non sapranno adeguarsi alle onde che io e la madre creiamo ed emettiamo su questo bel pianeta che noi eoni fa prediligemmo come nostra casa futura, agganciandola etericamente e poi palesemente alla nostra alta dimensione che chiamiamo 4° dimensione Divina per voi Angelica.
I nuovi figli richiamati ogni anno ad avvicinarsi a noi godono degli sforzi fatti da chi prima è arrivato a noi, abbandonando credi e religioni distorte ai miei occhi che tutto vedono e che tutto sanno. Più difficile per voi è stato ed ancora è abbandonare le vostre durezze d’animo legate al cervello che pensa di essere liberato nell’immenso creato. Capisco questi difetti caratteriali ma non fate che esse siano le vostre regine incontrastate. Questo è il consiglio che io vi do per questo nuovo anno che andiamo a vivere tutti assieme in questa famiglia terrestre creata per voi per questo momento storico dove il vero passaggio da pochi è compreso.
Siete figli fortunati perché avete per maestra Alba colei che ha lasciato il nostro regno totalmente per poter iniziare da qua il nostro nuovo regno che mai più cadrà nel buio dell’inganno, con la sua guida di grande regina e madre siete al sicuro. Io ancora sono in questa veste altissima, ogni tanto tento di intercalarmi in un corpo nato per contenere un po’ di me, ma essendo la natura maschile cruda e avvilente su questo pianeta non riesco bene se non nella figura del figlio.
Ma ancora tenterò. In questa terra dove è stata estirpata la figura vera del femminile, della madre primaria, il potere del maschio ha generato la distorsione animica. Il discorso che qui faccio va aldilà nel tempo passato dove ancora la terra non c’era come unità planetaria nella galassia.
Avete un libro su cui cimentarvi ogni momento che volete (si tratta del libro: l’Arcangelo in astronave, scritto da Lui e dalla N.D.Alba Giordana). Ma ritornando a noi uomini è molto duro abbattere l’orgoglio del potere maschile dominante che vi fate forza in me in un Dio padre madre solo di origine maschile con le capacità di essere femminile. ANDROGINO ASESSUATO PAROLE CONIATE per egoismo portando la ragione di Dio a seguire la ragione maschile umana.
ANDROGINI E ASESSUATI , non sono io, non sono i miei angeli celesti elevati, ma lo sono stati gli angeli caduti, coloro che hanno rotto le sorti vere della vita nel mio cosmo. Coloro che hanno lasciato e ancora lasciano leggi corrotte fatte per innalzare gli orgogli e gli egoismi di esseri supremi – ma supremi a chi – come – dove e quando….
Se io e la madre al tempo primario non ci fossimo divisi, se io non trovassi nel grembo della madre amore e diletto, quale fucina alchemica avrei potuto creare, quali figli e figlie avremmo potuto generare. Eccoci qua incompresi e soli a combattere le ultime carte con il nemico, l’avversario della vita che ha trasformato gli uomini in robot, in anemici uomini e donne impazzite. Uomini che si sentono pieni e perfetti solo nello spirito. Donne che si rifugiano nella loro sterilità di ventre e tutti e due che si rifugiano in bugiarde facce elevando lo stesso sesso immolato sul pilastro che regge le sorti mondiali.
Serpici e draconiani sonni di gloria dove la vita e l’amore sono stati messi in croce.
In voi ripongo la mia fede, in voi il mio amore, unicamente perché la madre è con voi e con voi resterà fino alla fine della lotta.
Io vado e vengo, salgo e scendo fra voi e solo per voi, ma voi allargate il vostro fare, non è una religione nuova che dovete creare, è solo un onda di verità che dovete diramare senza sforzo e senza paura, soltanto usando l’intelletto, l’intelligenza, la temperanza, la semplicità e l’amore, doti che la regina e madre sa farvi rilucere da se stessa molto bene!
Questo è tutto ciò che vi dico oggi, ma domani mi troverete comunque per tutto ciò che vorrete condividere con me, con noi Alba e Michele, che con amore e semplicità vi guidano al meglio in queste impervie strade umane.
In un abbraccio paterno vi lascio la mia pace e il mio amore, quelli veri aeternum.
Michele il Padre Creatore Unico e Primo. Conosciuto come S.Michele Arcangelo, il Principe fra gli angeli, il più grande e perfetto.
Messaggio di Elisabetta (ore 21,40 del 24 gennaio 2010)
Cara mamma sono io. Sì, volevo salutarti e darti un abbraccio. Le cose vanno bene e anche veloci, per quanto riguarda la sfera emotiva state tutti tranquilli tutti in attesa di buone nuove.
Ci sono salti pindarici che qualcuno vorrebbe fare ma senza di noi nulla sarà fatto.
Ci sono delle cose da fare e le faremo tutti assieme.
Ci sono anche delle bellissime sorprese, ognuno vedrà le sue.
A volte capita che le persone capiscano male alcuni aspetti della vita giornaliera e di coppia, ma tutto procede al passo giusto.
Sono stringata come mio padre stasera, pensavo che non prendevi la penna in mano ma sapevo che l’avresti fatto.
Ci sono giochi in movimento, state alla larga dai pettegolezzi scarni.
Un abbraccio a tutti la vostra amata Elisabetta.