NASCITA DELL'ARCANGELO MICHELE
TESTIMONIANZA DI UNA NASCITA MIRACOLOSA
OGGI È UN GIORNO BELLISSIMO PER L'UMANITÀ
Il Nostro amore ancora una volta incondizionatamente per voi!!!
Mi è dolce ripensare a 15 anni fa, questo grande fatto che è accaduto, il mio Amatissimo Sposo ancora una volta divenire il mio Amatissimo Figlio per poi ridivenire il mio amatissimo sposo. Così dall'inizio della nostra arcaica esistenza, in quella dimensione celeste e profonda; negli eoni del divenire oggi siamo qui in questo bel pianeta che ospita la nostra primaria energia, ma che il fautore di ogni male vuole distruggere assieme ai suoi abitanti.
IO E MICHELE con i nostri angeli siamo qui con voi, per impedire la distruzione non solo di questa terra ma di tutto il sistema solare.
OGGI, 20 marzo 2009, voglio personalmente raccontarvi il miracoloso evento della rinascita di Michele su questa terra.
Tutto ciò che l'umanità non comprende lo passa sul banco dei miracoli e in esso resta immobile ad aspettare altri miracoli che poi non sa incasellare nella giusta dimensione comprensiva.
Ancora si scrive di questa Dea Vergine che rimane incinta di un Dio e lo ripartorisce, vero è cosi! VERGINE DI ESSENZA E CUORE, RIPETUTAMENTE NATA IN QUESTO PIANETA PER VOI, PER LIBERARVI DALL'OPRESSIONE DI UNA CREAZIONE MALVAGIA.
Da sempre IO e MICHELE ripetiamo questo atto di vita, perché nella nostra mirabile purezza possiamo fare quello che altri non possono fare...la nostra natura primaria inattaccabile dalla macchia lo consente!
Michele Padre di se stesso nel mio ventre, che bella sensazione di vita, questo mio eterno amore che mi parla e che ricresce in me, mentre non ha cessato di essere anche all'esterno, un nuovo corpo con un incommensurabile potere mai avuto in nascite prima di questa, per l'ultimo atto finale, dove come uomo d'aspetto può essere l'essere dal potere soprannaturale che è sempre stato.
Noi creature dal potere illimitato, limitati in due corpi che sembrano come il vostro...ancora per crederci voi aspettate che solleviamo la sedia o il tavolo dandovi spettacolo, no quello è il misero potere di altre persone che usano il potere della mente, come gli angeli caduti vi insegnarono a fare... ma noi ben altre cose inimmaginabili per voi tutti stiamo già facendo e faremo!
Non siamo fenomeni da studiare né da comprendere, siamo noi stessi anche qua assieme a voi!
I miei nove mesi di gravidanza non sono stati facili da vivere, nel senso che vivere come stella splendente di luce in mezzo all'oscurità è difficile da nascondere. Aivoglia di mettere fondotinta e mantelle per riparare il mio corpo diverso, così nel paesino che mi ha ospitato ho vissuto un po' da reclusa, con la moltitudine dei miei angeli che mi proteggono e di persone che al tempo erano con me.
4o giorni prima della Sua nascita venne un uomo ha cercarmi, voleva uccidermi, per fortuna mi telefonò prima, ma il padre aveva già tutto previsto, infatti ero già stata avvisata che ancora una volta avrei dovuto abbandonare il mio rifugio per salvare il nuovo Arcangelo Michele. Quel giorno in due ore raccolsi le poche cose che mi servivano e insieme a mia figlia fummo portate in una casa di amici, restammo li una settimana, poi si ripresentò il pericolo e traslammo di notte in un altra casa in San Bartolomeo al mare.
Anna e Andrea, due cari anziani ultraottantenni, avevano sognato il Signore che gli parlava di me, mi cercarono seguendo le indicazioni e mi trovarono che ero già nel 4° mese di gravidanza. Avevano un secondo appartamento che affittavano all'estate, ma quell'anno non lo affittarono, colui che loro chiamavano il Signore Gesù, gli aveva espressamente chiesto di tenerlo in serbo per la Madre Cosmica, che scesa in terra doveva li ripararsi per far nascere il Loro Santo Figlio.
E così rimasi ospite di quelle care persone per i giorni rimanenti la Sua nascita. Apparentemente al di fuori della mia luminosità, la mia era una gravidanza con il normale decorso, con i miei piedini sformati dal peso del corpo.
Il giorno 17, il padre mi disse che avrei pianto molto, perché non avrei allattato il frutto che portavo in grembo, che avrei dovuto lasciarlo andare con lui, che lo avrebbe portato nel suo regno, fra le stelle per crescere velocemente e che poi sarebbe tornato a me come un uomo.
La disperazione di una comune madre mi afferrò il cuore; non volevo credere, né coloro che erano con me lo volevano e mi dissero che avevo sentito male; mi illusi...invano.
Il 19, alle ore 14, iniziai a sentire il momento che si stava preparando, non ebbi le doglie dolorose come ogni donna, ma le sensazioni di ciò che stava accadendo in me e che dovevo vivere, il mio utero comunque doveva lavorare per espellere colui che più non doveva stare dentro di me. Il mio pancione enorme era una danza continua, ma il mio bambino d'oro venne alla luce alle 03 della notte del 20 marzo 1994.
A mezzanotte andai a coricarmi, ed entrai in un mondo a parte, Domenico il mio custode terreno, doveva restarmi a fianco, per vigilare il mio corpo fisico e mantenere un contatto fra cielo e terra, il 19 aveva dovuto affrontare una dura preparazione fisica-spirituale per poter sostenere la forte immissione energetica che avrebbe dovuto sostenere rimanendo accanto al mio corpo.
Già da 18 mesi, aveva dovuto astenersi dall'attività sessuale, per accrescere la sua energia spirituale, dal mangiar carne e dal bere fuori sproposito.
Il giorno 19, mentre per me iniziava il travaglio, lui era stato mandato sul mare, aveva potuto vedere la grande astronave che ci proteggeva, e sotto il loro diretto controllo, dovette farsi il bagno e strofinare la sua pelle con la sabbia, le fecero fare meditazione, poi gli dissero: “ora vai a casa, la Madre è entrata in travaglio, finalmente il giorno del Signore è arrivato, tutta l'umanità sarà benedetta per questa nuova e ultima nascita”.
Alla sera verso le 23, dovette farsi un ulteriore bagno in acqua, e dovettero sfregargli il corpo con del sale, poi fu pronto per assistermi al mio letto. Doveva soltanto tenermi la mano, mentre ero sdoppiata dimensionalmente.
Io non sentivo lui, ma sentivo me stessa lontana dalla terra, una campana lontana mi teneva legata nello scorrere del tempo per me veloce, mi dicevano di contare i rintocchi, così avrei saputo a che ora della terra avrei partorito il re degli universi.
Ero beata fra le braccia del Padre Majistus che vedevo sdoppiato, attorno a me c'erano angeli medici, Dorina quella angela che mi aveva insegnato le cose delle donne al posto di mia madre, Danilo il mio figliolo medico, Pietro il medico gioviano, Marco e tanti altri.
Quando il mio bambino usci dal mio ventre con un sussulto, vidi davanti a me un sole, era un bambino d'oro, sembrava fatto di carne luminosa, come la mia, era grosso e bellissimo, me lo fecero vedere e toccai il suo piedino paffuto, ma poi quel Padre mi disse: “ricordi vero che non puoi tenerlo con te sulla Terra, troppo lento il tempo, questi nove mesi vissuti attraverso di te, gli sono bastati per assimilare i veleni di questo pianeta, ma non lo perderai mai, ti continuerà a parlare, lo vedrai crescere, e poi quando scenderà a terra, verrà a cercarti, ti condurrà a se e ti preparerà per essergli nuovamente moglie. Tu avrai altre gravidanze come questa e ancora diversificate, vedrai mia Donna fra le donne. IO SONO LUI, con un corpo adeguato a questa ultima missione, quando torno tu dovrai essere pronta per aiutarmi per salire sulle nostre astronavi e dare personalmente le notizie al mondo di noi fra loro, della mia rinascita nel mondo e di tutte le cose che giorno dopo giorno vivrai e noi assieme a te faremo...”
Sentii il dolore nascermi dentro, la mia parte rimasta nel letto si ribellava e soffocava quell'altra parte di me, allora sentii dire da quel mio Padre: “basta soffre troppo, temo per lei, addormentatela e riportatela giù”.
L'indomani, quando mi alzai dal letto e mi trovai privata del mio pancione, ricordai tutto quanto e mi prese un attimo di panico, Domenico mi sentì e mi venne accanto, mi abbracciò e mi disse: “dolce madre coraggiosa, sono stato testimone di cosa è accaduto, il padre mi ha affidato alla tua custodia per 10 anni, poi deciderà lui cosa fare...”
Mia figlia aveva vissuto tutto in sogno e così altri che non erano con me, ma due persone ignobili, avevano malignato su quel miracoloso parto... Ma che sono due pulci difronte all'immenso amore Mio e di Michele???
L'AMORE DEL CIELO OGGI È QUA SULLA TERRA, NOI TUTTI SIAMO QUA CON VOI!!!!!!!
Data articolo: marzo 2009 / Autrice: di Alba Giordana