La NASA rivela misteriosi portali nel campo magnetico terrestre

Mentre molti ricercatori tendono a rifiutare a priori i nuovi concetti scientifici e i rispettivi metodi analitici, altri ricercatori stanno abbracciando il fatto che, per la scienza (quella in generale) avanzare e fare progressi per il bene d ell’umanità rappresenta qualcosa di grande valore morale i cui severi dogmi furono stabiliti già decenni fa e che oggigiorno sembrano aver perso di valore.

La realtà si è dimostrata essere un concetto molto complesso che ha la capacità di cambiare la nostra percezione della vita, il nostro pianeta, il sistema solare, la fisica così come la conosciamoci oggi e infine la possibile esistenza di forme di vita aliena. Secondo quelle poche conoscenze acquisite finora, un portale deve essere considerato una sorta di collegamento ultra dimensionale, una guida, una porta verso l’ignoto. Ora, se solo i portali esistessero davvero, non c’è da stupirsi che i ricercatori della University of Iowa abbiano ottenuto un finanziamento dalla NASA per capire meglio che cosa sta succedendo veramente all’interno del campo magnetico terrestre.

“Noi li chiamiamo punti-X o regioni di diffusione di elettroni“, spiega il fisico del plasma Jack Scudder della University of Iowa. “Sono luoghi in cui il campo magnetico della Terra si connette con il campo magnetico del Sole, creando un percorso ininterrotto che conduce dal nostro pianeta verso l’atmosfera del sole a 93 milioni di miglia di distanza.” Per alcuni si tratta di un collegamento degno dei migliori film di narrativa, solo che questa volta i portali sono reali.

Scientificamente parlando, un wormhole è una caratteristica ‘ipotetica’ dello spazio-tempo, che agisce principalmente come una sorta di scorciatoia attraverso la quale il tempo viene distorto al punto da ridurre significativamente la durata di un viaggio interstellare.

Questo è stato descritto in numerosi film di fantascienza e accettato come un possibile modo di viaggiare attraverso i vari sistemi stellari a cui farebbero ricorso i rappresentanti di ipotetiche civiltà extraterrestri. Ovviamente la scienza tende ad essere divisa nelle sue opinioni su una materia che trova i suoi punti di riferimento solo in una serie di teorie proposte da un gran numero di scienziati tra cui quella del famoso Albert Einstein.

Molti credono che i wormholes, intesi come portali cosmici offrirebbero molte più probabilità per intraprendere viaggi fuori dal tempo e dallo spazio, anche se un certo numero di scienziati rifiutano fermamente questo avanzato concetto, sostenendo che tutto ciò sembra far parte solo di film di fantascienza.

Fonte originale: http://www.ancient-code.com/ / Fonte: nonsiamosoli.net