Consapevolezza

CONSAPEVOLEZZA.

 

Cristina commenta: Alba , io seguo l’ho-oponopono dove si narra che ognuno è responsabile al 100% della sua vita.

Alba e Michele commentano: Vero!

Cristina commenta: quindi, se siamo consapevoli, ci si dovrebbe prendere responsabilità.

Alba e Michele commentano: Certo, consapevoli e coscienti. Lui l’inventore. Anche se l’ho-oponopono dice molte cavolate.

Cristina domanda: chi? C’è ne sono diverse.

Alba e Michele rispondono: prendete sempre con le pinze.

Cristina commenta: Io non so di chi parli. Ripeto, seguo l’ho-oponopono occidentale che si riversa nella nostra vita da occidentali. L’ho-oponopono cristiano che prende molto del divino creatore- Dio.

Alba e Michele commentano: la persona cosciente vive in relazione del rispetto umano. Questa è la vera religione cosmica. In futuro ci sarà la conoscenza cosmica.

Carla commenta: rispetto e amore! se agiamo con amore tutto è giusto.

Alba e Michele commentano: religi uguale conoscere. Il rispetto contiene tutto.

Carla commenta: è proprio il rispetto che manca.

Alba e Michele commentano: il vero amore, qua sulla terra, viene scambiato con il buonismo.

Renata commenta: infatti prima ci ero cascata facendomi cambiare, ma la mia indole è agire con amore quindi non mi importa gli altri cosa pensano. Vado avanti per rispetto e amore per me stessa e si riversa su tutti coloro che ci circondano.

Alba e Michele commentano: esatto. Chi non si ama non può amare gli altri, però, bisogna stare attenti a non idolatrarsi che non significa avere stima di se' ma esagerare come Narciso.

Renata commenta: certo, ma penso che ognuno riconosce la strada giusta ese non è, pazienza, la troverà. La scuola cosmica deve essere interessante. Grazie Alba.

Silvana commenta: è importante l’equilibrio per non esagerare in un senso o nell’altro.

Lara domanda: una domanda, se posso permettermi : è difficile fare richieste, preghiere, per noi o altri, intanto, scevre di ego, quindi dell’amore, ma come si può formulare tali richieste? Chiedi e ti sarà dato… Inoltre: sia fatta la sua volontà (quindi talvolta è l’ego che chiede) e non l’anima.

Alba e Michele rispondono: si, l’essere come fanciulli è un’espressione di pulizia interiore che manca ma che può esserci nel cuore dei buoni e non dei buonisti. Pregare per gli altri deve essere una spinta interiore individuale non una imposizione religiosa. L’ipocrisia vestita da bontà. Sapete : se voi cantate una bella canzone e la dedicate a chi ha bisogno, genera più energia che un rosario sgranato e monotono. Mono-tono ossia senza note , senza colori, perciò senza energia. Capito la differenza?

Lara commenta: certamente. E’ vero, un canto che esce dal cuore fa meraviglie.

Rossella commenta: quindi far scaturire le parole dell’anima… certamente non formule pre costituite.

Alba e Michele commentano: bene, questa è religi cosmica del vero essere nell’io cosciente. Certo, fate suono e farete verbo che cura, che vive e va' dove volete mandarlo.

Stefano domanda: anche le lodi?

Alba e Michele rispondono: si, anche le lodi.

Patrizia commenta: cioè, come dicevi Alba, invece di una preghiera detta in modo meccanico…. Sono parole e sensazioni dettate dal cuore. E la sua spontaneità.

Alba e Michele commentano: in questo modo tu non preghi un dio o un altro essere che intermedia ma crei tu direttamente energia per chi ne ha bisogno.

Fiorella commenta: mandi energia all’universo.

Valerio commenta: si, l’ho sempre pensato che condividere l’amore o queste sensazioni verso il cielo, mando amore all’ altra parte del mondo.

Alba e Michele commentano: nel film “nel nome della rosa” i frati non vogliono che si rida e si canti, solo tristezza e contrizione ricordando il dolore e la crocifissione di Dio. Bene, questo è stata l’intromissione di quel diavolo che tanto temevano; creare persone sofferenti e contrite che davano cibo ai famosi diavoli che oggi conosciamo anche sotto molte vesti. Quando i cristiani andavano a cristianizzare i popoli puri, la prima cosa che gli impedivano erano i canti e le danze.

Marina commenta: e mentre canti, la reazione delle persone fa' capire chi hai di fronte.

Alba e Michele commentano: chi è stonato stia zitto e suoni o declami poesie oppure con slancio dedichi il suo lavoro in preghiera nell’energia del fare.

Lara commenta: a volte dobbiamo fidarci un po’ delle nostre sensazioni . Ad esempio : l’atmosfera che si respira nelle chiese è triste, cupa e angosciante. Le preghiere sono una lagna senza mai una emozione. Non esci da una chiesa con delle emozioni positive o con gioia. Dopo aver ascoltato una bella melodia invece proviamo una serie di emozioni e benessere.

Alba e Michele commentano: si, certo!

Rosalba commenta: già solo senza sapere tutto quello che ho imparato fino ad oggi con la scuola , le chiese le evitavo volentieri, anche per quelle sensazioni che ti lasciano addosso, quella di peccatore e di inferiorità. Dio è ovunque, non solo in chiesa. Anzi, sta alla larga dalla chiesa….

Alba e Michele commentano: … e da tutte le religioni, poiché, la vera religi, ossia, conoscenza, qua, sulla terra, è stata sempre devastata dai potenti di ogni era. Il difficile è il rimuovere fuori dalle orde oscure che, ogni giorno, invadono tutto. Ci sono dei piccoli insegnamenti per permearsi: musica, colore, matematica. Certo , la lotta per la vita, il pane ecc. è dura, stressante e fanculesca.

Clemente commenta: io odiavo andare in chiesa da bambino e pensavo che il motivo era dovermi alzare dal letto la domenica; ora, invece, capisco il perché: sono una massa di draghi e le chiese, caso strano, hanno tutte la forma di quei castelli delle favole dove abitavano, appunto, i draghi.

Alba e Michele commentano: le forme delle chiese dal 1000 – 1300 sono state costruite con la conoscenza della geometria cosmica che fanno le chiese degli attrattori di energia cosmica positiva. Dunque bisogna imparare.

Giuseppe commenta: per esempio, la sala congressi del vaticano ha una immagine molto significativa.

Alba e Michele commentano: si, ma non è giusta. Povero serpente terrestre.Dovete guardare l’effetto ipnotico del gioco del soffitto e delle numerologie, delle scaglie, chiamiamole così.

Giuseppe commenta: è un effetto particolare che ti cattura. Mi è capitatodi andare in alcune chiese e non vedere l’ora di uscire.

Manuela commenta: so’ che ci sono chiese sacre.

Giuseppe commenta: in antichità le chiese venivano costruite seguendo la progressione matematica degli armonici. Infatti le chiese moderne a me infastidiscono.

Alba e Michele commentano: Buona giornata a tutti!