INVECCHIAMENTO E DNA |
di: Donata Allegri Secondo un gruppo di ricercatori olandesi dell'Università Erasmus di Rotterdam, sembra che la causa dell'invecchiamento fisico possa essere cercata nel Dna, in quanto, col passare degli anni, esso perde progressivamente la capacità di riparare i danni cellulari. Quest’affermazione è stata fatta in seguito ad osservazioni e esperimenti effettuati sui topi. Jan de Boer ha aggiunto che: topi con un difetto genetico che limita la capacità del Dna di riparare i danni cellulari invecchiano prematuramente, le loro ossa diventano fragili, il pelo ingrigisce, hanno problemi di infertilità ed altre caratteristiche tipiche della vecchiaia; un altro gruppo di topi, che avevano un ulteriore difetto genetico, chiamato XPD, sono invecchiati ancora più velocemente, e il loro Dna era particolarmente sensibile allo stress ossidativo. Altri ricercatori del Medical Branch dell'Università del Texas di Galveston guidati da Sankar Mitra si sono interessati a questo tema concentrando i loro studi per migliorare la capacità delle cellule invecchiate nel riparare il proprio DNA danneggiato. Il DNA è contenuto sia nel nucleo che nei molti mitocondri, man mano che la cellula invecchia, avvengono continuamente mutazioni, dovute a sottoprodotti dannosi, derivati da processi di ossidazione. Il nostro corpo possiede una funzione intrinseca di riparazione del DNA per far fronte ai danni causati da questi sottoprodotti, ma questa funzione si perde, in parte, con l'avanzare dell’età. |